L’azienda “Vigne Olcru” fondata nel 2004 da Massimiliano e Matteo Brambilla, si trova a Santa Maria Della Versa nel cuore dell’Oltrepò Pavese dove il nobile Pinot Nero è il vino principe del territorio.
Il nome Olcru è composto dal suffisso “OL” che sta per Oltrepò, mentre la denominazione “CRU” è dedicata al nobile vitigno: questa è la prima zona in Italia per superficie vitata a Pinot Nero e la terza nel mondo dopo la Champagne e la Borgogna.
Nel logo dell’azienda figura una croce benedettina in omaggio ai monaci che salvarono il Pinot Nero continuando a coltivarlo nei loro monasteri.
L’azienda collabora da anni con le più importanti università della Lombardia e dell’Emilia-Romagna per progetti che vanno dalla definizione del gusto del Pinot Nero a livello mondiale, alla ricerca di cloni specifici fino alle più innovative applicazioni dell’agricoltura 4.0.
La cantina è molto innovativa e in ogni comparto produttivo il processo di vinificazione viene spiegato con ampia cartellonistica descrittiva di facile lettura. Si tratta sicuramente di un’eccellenza dell’Oltrepò Pavese, dove l’architettura aziendale si sposa con un paesaggio unico, l’arte si sposa con il vino e le degustazioni diventano indimenticabili.

La produzione riguarda vini a base di Pinot Nero in tutte le sue caratteristiche:
• metodo classico, in purezza o in blend
• Pinot Nero vinificato in acciaio o acciaio e legno
• Bonarda
• Chardonnay

La Cina è il primo mercato di esportazione dell’azienda con una quota del 70% del fatturato a dispetto dell’Italia che ne rappresenta solo il 5%.
Il dott. Marco Calatroni, enologo dell’azienda, ha avuto la gentilezza di rispondere ad alcune domande riportate di seguito:

1. Quali sono i contorni che definiscono l’identità di vigne Olcru e la sua filosofia produttiva?
   • Vigne Olcru coniuga tradizione e innovazione; è stata scelta come testimonial della Lombardia nel mondo a EXPO 2015. Ha un insediamento produttivo all’avanguardia completamente interrato utilizzando il principio a caduta. Una sezione della Cantina è dedicata all’Università Statale di Milano per ricerca e sviluppo del Pinot Nero con micro e meso vinificazioni e vigna didattico-sperimentale. Con l’Università IULM abbiamo creato un laboratorio di neuro-marketing per la comunicazione e la promozione dei nostri vini. Abbiamo realizzato uno scavo per gli studi stratigrafici del terreno e dell’apparato radicale. I nostri vigneti sono mappati con il satellite. Seguiamo il principio della biodiversità e della viticoltura di precisione.
2. Come si lega Vigne Olcru alle peculiarità e alla storia del suo territorio?
   • Vigne Olcru nasce in Oltrepò Pavese per amore e passione verso il Pinot Nero. È stato scelto questo territorio perché è la prima zona per estensione vitata in Italia di questa varietà.
3. Qual è il tratto distintivo dei vini di Cantina Olcru?
   • I vini della Cantina hanno tutti una propria identità e non seguono le mode del mercato, rispecchiano sempre le caratteristiche del millesimo e hanno tutti una struttura di fondo che proviene dall’interazione tra il Pinot Nero e i terreni su cui è coltivato. I vini rossi, a differenza di altre zone di produzione, hanno sempre grande corpo, colore e intensità aromatica. I vini bianchi e gli spumanti a metodo classico sono sempre caratterizzati da una grande acidità e sapidità che ne consente una lunga durata nel tempo.
4. Come comunicate con i vostri consumatori o ospiti? Come mantenete i rapporti con loro?
   • Vigne Olcru cerca di comunicare ai clienti e appassionati del vino in generale il modo di coltivare la vite e di vinificare attraverso visite guidate supportate da cartelloni e video didattici che spiegano ogni tappa del processo. Inoltre ci concentriamo sulla comunicazione attraverso i social network e le manifestazioni del settore.
5. Cosa c’è nel futuro di Cantina Olcru e quali sono i progetti a cui tenete di più?
   • Nel futuro di Vigne Olcru c’è la voglia e il desiderio di migliorare costantemente la qualità dei propri vini attraverso la ricerca in collaborazione con alcuni Atenei nazionali. L’obiettivo non è solo quello di portare avanti il nome della Cantina ma anche quello di far conoscere il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese.

MES Pietro Galleran