RICETTE

LA PADELLACCIA

20 Febbraio 2023

Piatto succulento molto comune tra i contadini di una volta, si prepara con carne, patate e peperoni varietà “papaccelle”, piccoli peperoni di forma globosa coltivati in tutta la Campania, di sapore dolce, conservati in salamoia o sotto aceto, riconosciuti anche come P.A.T. di questa regione e già da tempo presidio Slow Food; vengono utilizzati anche per condire l’ insalata di rinforzo consumata nelle feste natalizie, sono ottimi anche ripieni, cotti nel forno e fritti in padella.
Questo piatto veniva preparato nei giorni in cui i contadini si riunivano in famiglia per la lavorazione del maiale allevato a casa ed era la ricompensa giusta ed energica per il lavoro che ogni persona svolgeva, si sceglieva la carne abbastanza grassa, poiché il grasso che si scioglieva faceva da condimento a tutto il piatto. Un classico senza tempo, legato alla ruralità che solitamente si svolgeva nel periodo freddo di fine Dicembre e Gennaio, in passato era considerato l’inizio di una nuova prosperità nelle modeste case contadine, in cui l’abbondanza era cosa rara e il sostentamento era caratterizzato da cibi poveri ma genuini. Le dispense, infatti, venivano riempite di preparati di insaccati, prosciutti appesi in bella vista, salsicce, coppa…come si dice? Del maiale non si butta via mai nulla e la padellaccia è la ricetta tipica che testimonia questo modus dicendi. Quando il piatto era pronto si sedevano e mangiavano a tavola tutti insieme, accompagnando il pasto con dell’ottimo vino Aglianico che in casa dei contadini non mancava mai. Era una giornata di festa e di allegria, si suonava l’organetto e si ballava fino a tardi. Purtroppo ora sono pochi quelli che lo fanno ancora, ma tutti possiamo preparare e gustare questo piatto. Oggi la carne è spesso sostituita dal capocollo, anch’essa tenera e abbastanza ricca di adipe. E’ uno dei miei piatti preferiti nel periodo invernale e ho deciso di condividere con voi questa ricetta che fa parte anche delle mie tradizioni e della mia adolescenza, questo piatto ha il sapore della festa, della convivialità e della semplicità che ci restituiva il senso dei gesti e delle parole…

INGREDIENTI PER 6 PERSONE:
• 400 g di carne di maiale
• 150 g di peperoni sott’aceto
• 200g di patate
• olio extravergine di oliva
• sale e pepe
• foglie di alloro

PROCEDIMENTO
Tagliamo la carne di maiale a pezzettoni di circa 3 cm. Pelate le patate e tagliate anche queste a pezzetti tutte uguali e la stessa operazione fate con i peperoni sott’aceto. In una padella inserire l’olio e non appena raggiunge il punto di calore giusto andiamo a friggere le patate fino a quando non saranno croccanti e dorate, le scoliamo e le mettiamo su un foglio di carta assorbente. Nello stesso olio andiamo a friggere i peperoni sott’aceto, per circa 3 minuti per lato, poi scoliamo anche questi e li mettiamo su un foglio di carta assorbente. Ora sempre nello stesso olio che avrà assunto il sapore dei peperoni andiamo a friggere la nostra carne fino a cottura e teniamo da parte anche quest’ultima. In una padella pulita, senza aggiungere nessun tipo di grasso o olio, inseriamo tutti gli ingredienti, patate, peperoni e carne e aggiustiamo di sale e pepe. Facciamo rosolare mischiando tutti gli ingredienti per 2 minuti e andiamo a servire ancora calda.
BUON APPETITO!

ABBINAMENTO
Redo 2020
Tenuta Scuotto – Lapio (AV)

Un aglianico in purezza splendido fin dal colore, fruttato, floreale, con sentori che ricordano la viola, la marasca, i frutti di bosco, la vaniglia, il tabacco e il pepe nero. Sorso caldo, ma al contempo agile e dal tannino morbido, connotato da grande piacevolezza gustativa che incanta per morbidezza e inebriante suadenza. Un vino di struttura che conserva la piacevolezza olfattiva e gustativa tipica della giovinezza, dimostrando ad una fascia di mercato che anche l’aglianico può essere un vino quotidiano, anche se giovane.

Maestro Enogastronomo Sommelier
Antonella Bocchino

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Personalità Giuridica

In data 26 Aprile 2019, la Prefettura di Bologna,

con Prot. 80730/17/AreaIV Bis, ha disposto l’iscrizione della

Associazione “Accademia Internazionale Enoganostronomi Sommeliers – A.I.E.S.”

nel Registro delle Persone Giuridiche tenuto da questa Prefettura.

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