POJER E SANDRI

Faedo (TN)

L’azienda Pojer e Sandri è situata a Faedo (TN), tra la valle dell’Adige e la valle di Cembra.

Da quasi cinquanta anni (1975) Mario Pojer e Fiorentino Sandri hanno dato vita a quello che è ora un punto di riferimento del vino non solo trentino, ma dell’Italia intera.

Mario mente tecnologica e futuristica, Fiorentino dotato di professionalità con elevata esperienza in ambito agricolo si compensano e la storia dell’azienda è anche la storia della loro amicizia.

Diversi sono gli appezzamenti che possiede l’azienda, situati a diverse altitudini ed esposizioni e su suoli molto variegati tra loro: a Faedo le vigne poggiano su dolomia e porfido, nel Maso Besleri in Val di Cembra abbiamo prevalenza di porfido mentre nel Maso Rella a Grumes dove trovano spazio le varietà PIWI abbiamo sempre porfido e roccia di origine vulcanica.

Tradizione ed innovazione trovano spazio in questa realtà, dove Mario e Fiorentino hanno sempre cercato di guardare al futuro, sia con varietà internazionali (chardonnay in primis) poi con quelle autoctone (v. la nosiola) per finire con la sperimentazione delle varietà PIWI.

Importante ruolo all’interno dell’azienda è giocato dalla distilleria che ha sempre affiancato i prodotti della cantina.

1. Quali sono i contorni che definiscono l’identità di Pojer e Sandri e la sua filosofia produttiva?

Tanta passione, tanta curiosità, tanti viaggi per imparare, notizie e informazioni. Esempio il nostro zero infinito è stato frutto dell’insieme di tante piccole nozioni prese qua e la da produttori. Innovazioni e brevetti nostri. Ora sembra scontato in una cantina avere la cella frigo, una volta no, ma noi avevamo la cella frigo, abbiamo brevettato la macchina che lava l’uva per renderla ancora più salubre. Tutte queste accortezze non erano scontate una volta. Investimento sulle uve PIWI, piantumandone una zona di 4,5 Ha, che come sperimentazione è stata coraggiosa. Abbiamo sempre tentato di ragionare a 360°.

2. Come si lega Pojer e Sandri alle peculiarità ed alla storia del suo territorio?

Altitudini ed esposizioni diverse, abbiamo questa disponibilità. Abbiamo sempre cercato il connubio delle nostre uve combaciasse con il suo terroir preferito. Abbiamo questa immensa varietà di terroir, perché non sfruttarlo?

3. Quale è il tratto distintivo dei vini di Pojer e Sandri?

Il nostro tratto distintivo è la purezza e la pulizia, anche in termini di degustazione, non accetto che un vino abbia deviazioni di alcun genere. Ecco perché andremo sempre di più verso il tappo a vite, per preservare il più possibile il prodotto. Anche nei vini rossi? Dove posso si!

4. Come comunicate con i vostri consumatori e ospiti? Come mantenete il rapporto con loro?

Principalmente social network e mailing list.

5. Cosa c’è nel futuro di Pojer e Sandri e quali sono i progetti a cui più tenete?

Già parlando prima di varietà resistenti, questo è un po’ di futuro. Non possiamo andare avanti a trattare, la natura può reggere all’infinito. Ci sarà da lavorare tantissimo sul cambiamento climatico che sta sconvolgendo tutto. Ci sarà da elevare le altitudini dei terreni.

Maestro Enogastronomo Sommelier

Simone Garavina

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Personalità Giuridica

In data 26 Aprile 2019, la Prefettura di Bologna,

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Associazione “Accademia Internazionale Enoganostronomi Sommeliers – A.I.E.S.”

nel Registro delle Persone Giuridiche tenuto da questa Prefettura.

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