I monti Dauni sono dolci colline situate al confine fra Puglia e Molise. Spaziano fra il promontorio del Gargano ad est, l’immenso tavoliere della Puglia a sud, le alte cime del Matese ad ovest e l’estesa Maiella a nord. Percorrendone strade e sentieri si ha un senso di spazio e di ampio orizzonte.
Il terreno è fertile, lo si percepisce dalla rigogliosa vegetazione, anche se attualmente soffre molto per la siccità .
Fra boschi di querce e pini, campi coltivati a grano, vite e ulivo, paesi resistenti all’abbandono ora attraversati da una rete di facili sentieri percorribili in uno o più giorni, abbiamo incontrato due piccoli produttori di miele, vino ed olio.
A San Marco la Catola uno dei borghi dauni resistenti, affacciato sul lago Occhito, potenzialmente vocato ad un turismo alternativo e sostenibile, da alcuni anni sono nate e cresciute queste due aziende agricole.
Apicoltura Marco Amelio

Ama le api non è solo il nome dell’apiario, ma anche la filosofia dell’azienda.
La produzione è basata su un’apicoltura etica e sostenibile che prevede:
– rispetto per il ciclo naturale delle api, senza forzature
– assenza di sostanze chimiche nocive, per garantire un prodotto sano e puro
attenzione all’ambiente e al territorio circostante.
Le api vivono in sciami stabili senza essere sottoposte allo stress del nomadismo: le arnie non vengono continuamente spostate per seguire le fioriture, permettendo alle api di lavorare in un ambiente tranquillo e naturale
La smielatura viene effettuata manualmente per preservare il prodotto in modo naturale, garantendo un miele dal sapore inalterato e unico che conserva tutti i suoi benefici naturali.
Il risultato è un miele millefiori cristallino assaggiato in due versioni:
- uno da fioritura primaverile con sapore ed odore più tenue comunque aromatico e profumato
- uno da fioritura estiva dal sapore più intenso con note alte di resina e bosco che permane in bocca ed al naso.
Tenute Antonio Di Iorio

L’azienda vinicola rigorosamente biologica, a conduzione familiare, attualmente si sviluppa ad una quota fra 400 e 800mt su 4,5 ha in produzione più altri 3,5 che lo saranno in futuro.
Attualmente produce 5000 bottiglie l’anno, in prospettiva destinate a crescere.
L’idea nasce negli anni 90 dal padre Giuseppe, dopo un’attenta ricerca ed uno studio rigoroso, con l’intento di riportare sul territorio vitigni scomparsi: i bianchi Falanghina e Greco, i rossi Montepulciano e Nero di Troia. Successivamente viene ampliata la varietà di vitigni con Aglianico.
Questo percorso viene condiviso da tutta la famiglia grazie al legame costante con la terra ed i suoi prodotti, soprattutto dal figlio Antonio che segue passo-passo le orme del padre e si specializza in merito con studi universitari.
La filosofia che accompagna la crescita dell’azienda è seguire attivamente tutto il processo di vinificazione e l’intento di Antonio era quello di sensibilizzare e trasmettere alla comunità locale il potenziale inespresso del territorio promuovendo un sistema ecosostenibile.
Il tratto distintivo di questa piccola azienda è quindi biodiversità ed appartenenza al territorio.
Antonio però è scomparso, in seguito ad un incidente stradale, quattro anni fa.
Ma il percorso non si è interrotto, tutta la famiglia, papà Giuseppe, mamma Amalia, la sorella Dalila, comunque porta avanti questa filosofia di produzione.
Il risultato finale sono tre vini che ho degustato, veramente di nicchia:

FRACCATO (nero di troia rosato): colore ciliegia, limpido, odore di frutta rossa fresca, ribes, ciliegia e fiori di zagara. Al palato intenso e persistente, vengono confermate le note floreali e di frutta fresca che avvolgono tutto il palato

1996 (anno di nascita di Antonio) (nero di troia e aglianico 60/40): colore rosso rubino intenso, anche all’unghia, odore di frutta rossa matura prugna, mora, viola, liquirizia. Al palato strutturato e molto tannico (quello che ho assaggiato era molto giovane e necessitava di un affinamento in botte).

ELVIS (bombino, greco, falanghina) Spumante Metodo Classico: colore giallo paglierino, fini bollicine, odore di frutta bianca. Al palato fruttato e minerale.
Abbiamo anche assaggiato un ottimo olio extravergine di oliva prodotto sempre in azienda: colore giallo oro con sfumature verdi, odore fruttato di olive raccolte al giusto grado di maturazione, sapore pieno e pastoso.
Infine, che dire del futuro di questa realtà ……..
La famiglia sta ampliando l’offerta con un’ospitalità diffusa. Entrerà in funzione la prossima estate l’Agriturismo San Cristoforo localizzato all’interno dell’omonimo bosco.
Insieme portano avanti la visione ad ampio spettro di Antonio.
E concluderei con la frase di Dalila dedicata al fratello. IL TUO SOGNO IL NOSTRO FUTURO
Maestro Enogastronomo Sommelier
Patrizia Daniela Zardi