Villa Corniole

Giovo – Valle di Cembra  (TN )

L’Azienda, della famiglia Pellegrini, è a conduzione famigliare e sono viticoltori da diverse generazioni. Dal 2000 ha iniziato la vinificazione e produzione in proprio dopo anni di conferimento delle uve e fin da subito hanno puntato l’attenzione sulla qualità. Onorio e Maddalena, insieme alle figlie Sara, Linda e Sabina, valorizzano e promuovono la tradizione ed i 2 diversi terroir dei loro vigneti. Complessivamente hanno circa 10 ettari di vigneto di cui 3 nella Piana Rotaliana ed i restanti nella Valle di Cembra. La raccolta è interamente manuale e la vinificazione avviene nella cantina di montagna.

Nella piana Rotaliana vengono coltivati il Teroldego, il Lagrein ed il Pinot Grigio. Il terreno è di tipo alluvionale, limoso-sabbioso, fertile e ricco di mineralità. E’ circondata da montagne che la proteggono dai venti freddi, creando così un microclima favorevole per la vite.

Salendo nella Valle di Cembra, ci si trova in un altro terroir unico, siamo di fronte ad una viticoltura di montagna di tipo eroico. Il clima è unico, alle 16 arriva il vento caldo dal Garda, l’Ora, che poi cede il posto alle correnti fresche dalla val di Fiemme. Si ha un‘escursione termica di 15 gradi,  ideale per l’esaltazione dei profumi e per ottenere un’ottima acidità anche per la spumantistica. Infatti vengono allevati Muller Thurgau, Gewürztraminer,  Chardonnay, per il Trento Doc, e il Pinot Nero. 

L’azienda si trova nella località Giovo, il terreno passa dal porfido al calcareo e l’altitudine varia tra i 350 mt e gli 850 mt di quota; i vigneti terrazzati hanno un dislivello anche di 1 o 2 mt tra i terrazzamenti. Questa condizione, unita al terreno in porfido, che trattiene calore (muretto a secco), fa sì che la raccolta sia fatta una settimana in anticipo rispetto ai vigneti non terrazzati.

La cantina è interrata nel porfido ed una parte è sotto al vigneto.

Domande:

1- Quali sono i contorni che definiscono l’identità di Villa Corniole e la sua filosofia produttiva?

Villa Corniole è un progetto famigliare condiviso, volto  a produrre vini che abbiano un forte legame con il nostro territorio di montagna: Valle di Cembra in primis dove abbiamo la maggior parte dei vigneti, ma anche Piana Rotaliana.

 2- Come si lega Villa Corniole  alle peculiarità ed alla storia del suo territorio?

Da generazioni viviamo in Valle di Cembra, terra definita di viticoltura eroica,  e sempre da generazioni produciamo le nostre uve, per anni conferite a terzi e poi, ormai da circa 20 anni, vinificate da noi quando finalmente siamo riusciti a concretizzare il nostro sogno di realizzare la nostra cantina. 

I vini che prodotti con uve della Valle di Cembra  sono unici perché derivano da un territorio con un clima alpino caratterizzato da forte escursione termica che conferisce un’ottima acidità e amplifica aromi e profumi. Il terroir inoltre, in particolare su Giovo, è caratterizzato dalla presenza sia di terreno porfirico ma anche calcareo che conferisce ai vini mineralità, struttura e longevità.

Anche la Piana Rotaliana ha caratteristiche uniche. E’ un terroir alluvionale,  caratterizzato da una forte presenza di detriti portati a Valle dal Torrente Noce nel corso dei millenni e da un sovrastante strato di limo che la rende molto fertile. I vini che ne derivano sono sempre ricchi di mineralità e con una struttura maggiore, ed è per questo che come azienda qui abbiamo privilegiato la produzione prevalentemente di vini rossi, vinificati poi sempre nella nostra cantina di montagna.

 3- Quale è il tratto distintivo dei vini di Villa Corniole ?

Viene spesso riconosciuta ai nostri vini da parte dei visitatori l’eleganza, che abbiamo anche adottato come nostro motto aziendale,  la freschezza, la verticalità e la longevità, che noi condividiamo e cerchiamo di esaltare.

 4- Come comunicate con i vostri consumatori e ospiti? Come mantenete il rapporto con loro?

Principalmente attraverso le visite in cantina, dove cerchiamo di trasmettere la nostra passione e far conoscere i nostri vini. Le visite vengono veicolate spesso attraverso il passaparola, che è per noi la migliore forma di comunicazione, e poi attraverso i social e gli operatori del settore. Spesso arrivano clienti anche perchè hanno assaggiato i nostri vini nei locali dove siamo presenti o in altre occasioni.

I rapporti con i clienti si mantengono attraverso i canali social prevalentemente o per conoscenza diretta.

 5- Cosa c’è nel futuro di Villa Corniole  e quali sono i progetti a cui più tiene?

Sicuramente quello di portare avanti il nostro progetto famigliare, puntare sempre più alla qualità dei nostri vini e quello a cui più teniamo, che tutto ciò sia portato avanti e condiviso in futuro anche dalle nostre figlie, che già stanno subentrando come seconda generazione in azienda.

Maestro Enogastronomo Sommelier

Erika Zanzi Montanari

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Personalità Giuridica

In data 26 Aprile 2019, la Prefettura di Bologna,

con Prot. 80730/17/AreaIV Bis, ha disposto l’iscrizione della

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